Il mio lavoro consiste in due attività molto importanti:

Lo studio dei sistemi di sicurezza e la relativa installazione.
Perché uno studio? Per il semplice fatto che a casa vostra dovete essere liberi di muovervi. Non potete inserire sensori ovunque e poi, ad esempio, non aver la possibilità di aprire una finestra perché scatta l’allarme antifurto.

Tutti sappiamo cos’è un allarme antifurto per la casa o per l’azienda, ma non tutti conoscono le varie tipologie disponibili dI impianti di sicurezza di ultima generazione.
Di seguito cercherò di chiarirvi le idee, evitando tecnicismi.

Quando si parla di sistemi di sicurezza, sostanzialmente ci si basa su tre possibilità d’impianto d’allarme:

Si tratta di impianti di sicurezza collegati con cavi elettrici.

Si tratta di un antifurto senza fili che comunica a onde radio ed è alimentato da una batteria che dura mediamente due / tre anni.

Questo tipi di impianti di sicurezza utilizzano connessioni sia tramite fili sia attraverso onde radio.

Di norma gli allarmi antifurto si basano su due tipi di sensori:

Il sensore volumetrico controlla la presenza di qualcuno all’interno della stanza tramite il calore emesso dal corpo oppure dal movimento, azionando in seguito l’allarme antifurto.

Il sensore perimetrale è formato da due parti mobili che sono in contatto l’una con l’altra; se i due sensori si spostano, l’allarme antifurto entra in funzione.

Ora che avete una sommaria conoscenza dell’argomento pensate a tutti gli accessi possibili all’interno della vostra casa: porte, balconi, finestre, lucernai, etc.
Siete protetti? Vi sentite sicuri?

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